
Si ripeterà il prossimo 23 febbraio, come ormai da oltre trent’anni, l’atteso evento della “Festa de l’animella” promossa dal Circolo Acli di Collevalenza, frazione del comune di Todi in provincia di Perugia.
L’iniziativa, che ritorna puntuale nel periodo di carnevale, celebra la tradizione contadina della lavorazione del maiale ed il piatto che subito si assaggiava per far festa insieme a parenti, amici e vicini venuti a dare una mano.
Le animelle sono ritagli di grasso, magro e rosichello, ricavati all’altezza del costato, “luogo dell’anima“, appena diviso l’animale in due parti.
L’animella, con aggiunta di aglio, rosmarino, uno spruzzo di vino, sale e pepe, finisce per rosolare nella padella di ferro producendo un ricco condimento per condire fave o fagioli lessati.
La festa del Circolo Acli di Collevalenza comprende, oltre ad una gustosa cena, anche un momento di riflessione a scopo sociale.
Quest’anno alle ore 18,30, presso la sala del Centro informazioni del santuario, si affronterà il tema “Dal fossile alle rinnovabili: energia, economia e ambiente al futuro“.
Dopo il saluto del presidente del Circolo Acli Nicola Giordano interverranno Franco Cotana dell’Università di Perugia, il presidente di Coldiretti dell’Umbria Albano Agabiti ed il delegato di Acli Terra di Perugia Adriano Brozzi.
Alle ore 20,15 ci si potrà infine sedere a tavola con l’animella, in compagnia della musica di Antonio Jacorossi, campione mondiale di organetto.