
Castiglione dei Pepoli, San Benedetto val di Sambro e Alto Reno Terme: sono queste le località dell’Appennino che nei giorni scorsi hanno ricevuto in dono tre defibrillatori dalle Acli di Bologna.
L’iniziativa si inserisce nel più ampio progetto “GenerAttori di comunità: per un nuovo welfare in Appennino”, che coinvolge giovani e anziani in uno scambio intergenerazionale con il sostegno della Fondazione Carisbo.
Il dispositivo elettromedicale consente l’esecuzione della procedura per il ripristino del normale ritmo cardiaco nei soggetti con un’aritmia. L’uso del defibrillatore è un intervento che, se attuato tempestivamente e nella maniera corretta, può salvare le persone vittime di arresto cardiaco.
Soprattutto in zone montane o isolate, il defibrillatore, associato alla formazione Blsd di persone per il suo uso, rappresenta un utile strumento per la sicurezza e la salute dei residenti.
Per questo le Acli di Bologna nei mesi scorsi ha promosso corsi gratuiti di Blsd per l’uso dei defibrillatori a dipendenti, dirigenti, volontari dei Circoli e delle Asd dell’Appennino.
Presso gli impianti sportivi di Castiglione dei Pepoli, San Benedetto e Granaglione questi operatori, in caso di bisogno, avranno ora anche lo strumento necessario a salvare una vita.