In questa intervista Domenico Rosati, presidente nazionale delle Acli dal 1976 al 1987 e appassionato storico dell’associazione, rievoca i fatti e le condizioni che portarono alla festa del 1 maggio delle Acli.
Rosati, classe 1929, ha partecipato in prima persona alle vicende associative degli anni ’50 offrendo, già dal suo arrivo alle Acli, un contributo di idee che poi prenderà forma più definita con le responsabilità politiche dei decenni successivi.
Dal Patto di Roma alla rottura dell’unità sindacale, dalla grande manifestazione del 1 maggio 1955 al Cristo Lavoratore arrivato a Roma dal cielo nel 1956, Domenico Rosati ripercorre le fasi delle associazioni dei lavoratori cristiani e del loro ruolo in favore della classe lavoratrice.
Un contributo straordinario per un 1 maggio da mantenere vivo.
L’intervista è visibile QUI