Luca Oliver, 44 anni, commercialista, è stato riconfermato alla carica di presidente delle Acli di Trento dal primo consiglio provinciale eletto dopo il congresso online del 16 gennaio scorso.
Eletto per la prima volta nel 2016, rimarrà in carica fino al 2024, guidando un’organizzazione che nella provincia conta 17.000 associati, 60 circoli territoriali e una rete associativa e di servizi capace di soddisfare ben 180.000 utenze ogni anno.
Il consiglio provinciale, riunito in modalità a distanza, ha proceduto anche all’elezione della nuova presidenza.
Walter Nicoletti sarà il vicepresidente vicario e si occuperà della formazione del movimento, il segretario provinciale Joseph Valer avrà la delega allo sviluppo associativo mentre il direttore del Caf Acli Michele Mariotto, oltre a ricoprire il ruolo di responsabile economico, avrà anche la delega all’organizzazione del sistema aclista.
Fra le priorità del prossimo triennio ricordate da Oliver figura innanzitutto la lotta alle povertà e alle diseguaglianze, l’impegno contro la crisi economica e per il lavoro. Per questi motivi sono state affidate delle deleghe specifiche: Riccardo Cargnel si occuperà di povertà e diseguaglianze, mentre a Nicola Simoncelli è stata affidata quella su lavoro e sviluppo.
Sabrina Verde di Acli Terra ha ricevuto la delega all’ambiente e all’agricoltura mentre Antonella Giurato avrà la delega per le politiche sociali ed il welfare.
Completano la squadra di presidenza Cristian Bosio per il settore della tutela del cittadino e dei consumatori, Flavio Berloffa per vita cristiana e Augusto Tait per il progetto di rigenerazione del territorio chiamato “Ricostruire comunità”.
Di diritto faranno parte dell’organismo la responsabile del Coordinamento donne Donatella Lucian che si occuperà di parità di genere e Claudio Barbacovi, segretario della Fap, con delega al welfare per gli anziani.