Le Acli provinciali di Taranto hanno deciso di aderire al coordinamento di associazioni che ha redatto il documento del “Piano Taranto”, a sostegno della chiusura delle fonti inquinanti nel territorio.
“Le Acli – spiega il presidente Giuseppe Mastrocinque – vogliono essere coerenti con il messaggio evangelico che ne deve ispirare l’operato e non possono restare inerti nei confronti di chi antepone il profitto al diritto alla vita, consentendo che la salute degli abitanti di Taranto e di gran parte della sua provincia venga messa quotidianamente in pericolo”.
“La città è in fermento – prosegue il presidente delle Acli – e noi delle Acli dobbiamo fare la nostra parte. Se c’è da resistere, con le armi della partecipazione e della non violenza, le Acli devono essere al fianco di chi lotta per affermare diritti che nel ventunesimo secolo non dovrebbero essere più messi in discussione”.
“E’ nostro dovere – conclude Mastrocinque – essere accanto ai bambini di Taranto, la cui salute viene vilipesa ogni giorno ed a cui viene impedito persino di giocare all’aperto e di frequentare la propria scuola”.