
Il Circolo Acli “Giovanni Gronchi” di Pontedera, in provincia di Pisa, organizza un “Percorso di vita responsabile” per giovani.
Si tratta di una serie di incontri dedicati al tema della qualità della vita e della sostenibilità delle scelte che si compiono quotidianamente.
“Partiamo dalla constatazione – spiegano i promotori – che oggi per le persone comuni è difficile vivere una vita eticamente responsabile rispetto ai problemi e agli input esterni che arrivano. Le Acli non vogliono dare risposte, perchè altri devono pensarci concretamente e fare, ma solo aiutare le persone culturalmente più deboli e i giovani a riflettere su queste tematiche”.
Gli incontri si terranno all’interno del nuovo Centro pastorale culturale Mantellate di Pontedera a partire da oggi 29 gennaio.
Stasera, alle ore 21,15, il primo appuntamento sarà con don Armando Zappolini, responsabile della Caritas della diocesi di San Miniato e parroco di Ponsacco.
Don Zappolini presenterà il libro “Mettersi in gioco?”, scritto a quattro mani con Mimma Scigliano, dedicato al tema delle dipendenze ed in particolare della ludopatia.
Il secondo incontro è già programmato per il prossimo 9 marzo con Fratel Emiliano Biadene della comunità di Bose che offrirà il suo contributo sui temi ambientali a partire dall’enciclica “Laudato si’” di Papa Francesco.
E’ inoltre in corso di definizione la data per l’incontro con Carlo Cefaloni dedicato alla presentazione del libro “Spezzare le catene. Un lavoro libero fra centri commerciali e capolarato”.
Il testo, scritto da di Jean-René Bilongo, Antonio Maria Mira, Carlo Cefaloni e Giuseppe Gatti, è un vbaggio dentro la piaga del caporalato e del lavoro servile nell’Italia di oggi.
Il “Percorso di vita responsabile” del Circolo Acli di Pontedera è realizzato con il supporto delle Acli provinciali di Pisa e di Acli Arte e Spettacolo.
L’iniziativa, che gode del patrocinio del Comune di Pontedera, vede inoltre la collaborazione della Tavola della Pace di Pontedera e di Libera.