Il consiglio delle Acli di Modena ha confermato Silviana Siggillino nella carica di presidente provinciale per il prossimo quadriennio.
“Ci stiamo interrogando – ha detto la presidente appena rieletta – su come potremo dare il nostro contributo alla società, come potremo essere segno, spirito critico, stimolo a lavorare meglio per le nostre amministrazioni, ma anche attenti al rispetto dei diritti, avendo come libro guida la nostra Costituzione“.
“Questo – ha proseguito Silviana Siggillino – è il modo di fare politica che vogliamo: contribuire alla crescita, al miglioramento, alla costruzione, a ciò che fa l’uomo: il lavoro, la famiglia, la disabilità, la fragilità, la cultura, l’incontro, il senso di appartenenza a una comunità. La politica deve essere costruita sul rispetto e valori comuni, cosa a cui purtroppo ci siamo disabituati. Prima le persone, dunque”.
“Ricordando inoltre che le Acli sono nate come forza di supporto al sindacato – ha concluso la presidente delle Acli di Modena – oggi abbiamo il dovere di ricordare che è il lavoro che dà dignità all’uomo, un lavoro giusto, con regole chiare, con salari giusti. È il lavoro che permette alle persone di avere rispetto di sé stessi, e di guadagnarsi il rispetto. La pandemia ha aumentato le disuguaglianze sociali e a pagare un prezzo alto sono in primo luogo i giovani che, a differenza di quelli della mia generazione, non possono oggi sperare in un futuro migliore rispetto a quello dei propri genitori. E’ allora nostro compito chiederci come possiamo supportare i giovani, stimolarli”.
Il consiglio provinciale ha anche approvato la composizione della nuova presidenza.
Accanto alla presidente delle Acli di Modena Siggillino, che manterrà la delega allo sviluppo associativo ed al Coordinamento Donne, ci saranno il vicepresidente Guido Capiluppi, il segretario con delega all’immigrazione Maurizio Maio, Salvatore Ferraro, Vito Piccinni che avrà la delega al Patronato e Gaetano Buffo con la responsabilità del servizio civile.