
Il consiglio delle Acli della Campania, riunito a distanza, ha confermato Filiberto Parente presidente regionale.
“La nuova classe dirigente delle Acli della Campania – ha detto il presidente Parente dopo la sua rielezione – dovrà impegnarsi a ridurre la forbice delle disuguaglianze, ponendo al centro di ogni politica la questione del Mezzogiorno e, più in generale, della coesione territoriale, con l’obiettivo primario di unire ciò che per scelte politiche sbagliate rischia di dividersi irrimediabilmente”.
“Occorre una visione sistemica del cambiamento – ha proseguito il presidente delle Acli della Campania – su cui intervenire con politiche fiscali, di infrastutturazione dei servizi, di sostegno, e quindi di scelte di destinazione e allocazione delle risorse pubbliche, Abbiamo bisogno di una politica economica che rimetta al centro un’economia ‘utile’ civile e circolare e modelli di sviluppo sostenibile centrati su persone, pianeta e comunità, come ci dice Papa Francesco“.
“Per le Acli – ha concluso Parente – il lavoro è la questione primaria, l’urgenza: occorre consolidare modelli di lavoro più conciliativi ma anche più sostenibili e modelli ridistributivi della ricchezza che in qualche modo oggi stiamo rudimentalmente sperimentando. Credo che si debba essere consapevoli che quando questo mondo si ferma, si ferma un pezzo del nostro welfare, salta la coesione sociale del sistema e si sciupa un po’ di quell’uguaglianza che nel tempo eravamo stati in grado di costruire”.
Il consiglio regionale ha anche approvato la composizione della nuova presidenza.
Ad affiancare il presidente regionale delle Acli della Campania Parente ci saranno Francesco Melillo in qualità di vicepresidente vicario, Maurizio D’Ago come vicepresidente, Michele Zannini con l’incarico di presidente regionale del Patronato Acli, Gerardo Di Muro come amministratore e coordinatore dell’ufficio di presidenza, Mariangela Perito con l’incarico di responsabile del Coordinamento donne e Ilaria Di Somma con la delega al welfare di prossimità.