Nel solo mese di dicembre 3.917 kg di ottimo cibo recuperato: prosegue a ritmo sostenuto la raccolta delle eccedenze alimentari in Vallecamonica promossa dal Progetto Rebus delle Acli di Brescia con la partecipazione attiva della rete di associazioni e cooperative sociali del territorio camuno.
Le quasi 4 tonnellate di cibo recuperato alla fine dell’anno erano composte da “fresco” (verdura, frutta, yogurt, affettati, formaggi ecc.), “forno” (pane, pizza, focacce ecc.) e gastronomia.
Tutta l’eccedenza alimentare è stata distribuita alle famiglie in difficoltà segnalate dai servizi sociali o consumati nelle comunità residenziali.
Il recupero dei prodotti alimentari è stato possibile grazie alla disponibilità di dieci supermercati dei marchi Conad, Iperal, Aldi e Md che, da Edolo a Darfo, hanno ceduto alle Acli di Brescia le confezioni in vista della scadenza della data minima di conservazione.
Si stima che in un anno siano state recuperate dalle Acli di Brescia oltre 50 tonnellate di alimenti in ottime condizioni di conservazione: cibo che diversamente sarebbe diventato rifiuto.
Grazie alle Legge Gadda contro lo spreco alimentare, che semplifica le procedure per il recupero la donazione del cibo, oggi è possibile recuperare e distribuire alla comunità per consumo umano e ai contadini per consumo animale, prodotti che sono ancora in ottime condizioni anche dopo la scadenza del termine minimo di conservazione.
E’ possibile fare ancora di più: la legge Gadda consente ai Comuni di rivedere la tariffa sullo smaltimento dei rifiuti per i punti vendita che donino le eccedenze.
Sarebbe un bel segnale di sensibilità e attenzione ad un tema rilevante ed ogni giorno più attuale.
Le Acli di Brescia hanno voluto inviare un ringraziamento ai direttori e funzionari dei supermercati che collaborano con il progetto e a tutti i volontari di cooperative e associazioni che dedicano il loro tempo e danno la loro disponibilità per far funzionare al meglio il progetto Rebus.