
“Non uno strumento comunicativo, ma una restituzione alla comunità dell’impatto sociale dell’operato delle Acli, un momento di autovalutazione e un atto di trasparenza”: questo lo scopo del primo Bilancio di Missione presentato dalle Acli di Bologna.
Diciassette i Circoli, 80 i volontari più attivi, oltre 10.000 i soci di sistema, 7 i progetti principali, 100.000 le pratiche effettuate, una sessantina i dipendenti, un bilancio da 1.150.202 euro, in attivo: questi alcuni dei numeri delle Acli di Bologna.
“Abbiamo valutato l’opportunità – ha spiegato il Presidente provinciale Filippo Diaco – di precorrere i tempi della Riforma del Terzo Settore che, ci auguriamo, giungerà comunque a compimento, anche col nuovo Governo. Le Acli, d’altra parte sostengono da sempre la necessità di operare con la massima trasparenza nei confronti della città, per quanto riguarda non solo i finanziamenti pubblici e privati, che, per le Acli, sono modesti, visto che si sostengono grazie ai propri servizi, ma soprattutto per quanto concerne la ricaduta che l’associazionismo e la promozione sociale hanno sulla comunità”.
In concomitanza con la presentazione del Bilancio di Missione, il Caf Acli di Bologna ha presentato uno studio sulla situazione reddituale, tramite la raccolta di dati statistici, di circa 40.000 bolognesi che si sono rivolti al Centro di Assistenza Fiscale per la denuncia dei redditi, il modello Isee ed altre pratiche.
I dati, illustrati da Simone Zucca, Responsabile produzione del Caf Acli nazionale, evidenziano come persista il divario reddituale fra uomini e donne, più alto con l’abbassarsi dell’età. Mentre i redditi complessivi sono aumentati del 3%, sono calati quelli dei giovani.
“In una città con un alto tasso di occupazione – ha commentato il Presidente Diaco – la categoria più svantaggiata resta quella delle giovani donne, che hanno redditi bassi, nessun reddito o lavori precari”.
Un riscontro ai dati delle Acli è venuto dall’Assessore al Bilancio del Comune di Bologna Davide Conte che ha rimarcato la necessità di “spendere bene” le risorse pubbliche disponibili.
Per informazioni: sito delle Acli di Bologna