La Questura di Milano ha chiesto aiuto al Patronato Acli per rispondere all’emergenza dei richiedenti protezione internazionale e agevolare gli accessi.
La situazione presso l’Ufficio immigrazione di Via Cagni ha raggiunto livelli insostenibiii, con code ed affollamenti sia diurni che notturni.
Dal prossimo 17 aprile tutti i cittadini che non hanno un documento d’identità potranno rivolgersi al Patronato Acli di Milano, sia telefonicamente che via mail, e prenotare un appuntamento.
Saranno attivi otto sportelli tra Milano e provincia.
Il Patronato Acli, a cui dovranno essere forniti i dati anagrafici e due foto tessera, effettuerà un primo filtro.
“Le verifiche sull’effettiva identità – spiega la presidente del Patronato Acli di Milano Delfina Colombo – saranno comunque compiute dall’Ufficio immigrazione della Questura di Milano. I nostri sportelli si occuperanno di raccogliere i dati e di inserirli nel sistema di prenotazione”.