Carlo Cavedon è stato confermato presidente provinciale delle Acli di Vicenza dal primo consiglio provinciale eletto dopo il congresso.
“La pandemia da Covid-19 – ha detto Cavedon appena rieletto – sta mettendo a dura prova la tenuta sociale, economica e democratica di tutti i Paesi, Italia compresa e si rende necessario un rinnovato e straordinario impegno delle istituzioni, degli organismi ed associazioni del mondo produttivo e del lavoro. Anche da parte delle Acli è atteso un nuovo slancio, contenuti ed obiettivi di presenza associativa”.
“La pandemia – ha proseguito il presidente delle Acli di Vicenza – sta provocando pesanti problemi sanitari e richiede anche da parte dei cittadini responsabilità e rispetto delle misure di prevenzione sanitaria. Le conseguenze economiche e sociali che sta determinando sono molto pesanti ed interessano una larga fetta di popolazione, aggiungendosi alle disuguaglianze già presenti nel Paese”.
“Vari studi – ha concluso Cavedon – documentano come il grado di percezione dei giovani sulle proprie prospettive di vita, sul proprio futuro lavorativo e sociale sia molto compromesso. Anche per questo le Acli vicentine rivolgono un appello, in particolare al Governo ed alle forze politiche, affinché non siano messi in campo interventi con fini assistenzialistici, ma atti ad intervenire e risolvere le cause più profonde delle vecchie e nuove povertà, per far sì che i giovani possano riscoprire nel lavoro una giusta dignità”.