Oltre 400 studenti dell’istituto “Einaudi Scarpa” e del “Primo Levi” di Montebelluna, 25 centri diurni o residenziali che accolgono persone con disabilità, 54 ore d’aula, 8 giornate di uscite sul territorio: sono i numeri del progetto “Relazionarsi con il diverso” coordinato delle Acli provinciali di Treviso.
Il percorso, che mette a tema la conoscenza con il mondo della disabilità psicofisica, è diviso in tre fasi: formazione in classe per rimuovere alcuni stereotipi e permettere ai ragazzi di confrontarsi; giornata ai centri diurni riabilitativi, occupazionali o di lavoro guidato; incontro finale di verifica in aula per raccogliere riflessioni e riscontri.
Per tirare le fila dell’esperienza e rilanciare l’iniziativa, le Acli organizzano per oggi, 4 giugno, un incontro finale tra tutti gli studenti coinvolti, i referenti dei centri, gli insegnanti.
All’istituto “Einaudi Scarpa” verranno presentati dei video che raccolgono le impressioni dei ragazzi e interverranno gli operatori delle strutture che li hanno accolti e alcune persone disabili.
I docenti coinvolti spiegheranno infine il significato per la scuola di un progetto consolidato negli anni.
“Stavolta – raccontano i responsabili Acli – oltre a riflettere sui nostri pregiudizi, sul valore dell’incontro e della relazione tra persone diverse perché uniche, abbiamo anche ragionato sul lavoro come strumento di protagonismo, percorso verso l’autonomia possibile, impegno sociale“.