Ha preso il via “Montagna, autonomia, comunità”, un ciclo di incontri promosso dalle Acli di Trento e da Italia Nostra per approfondire i temi della salvaguardia della montagna e della sua identità, dell’impegno per lo sviluppo dell’autonomia politica e della rigenerazione della comunità.
Dopo il primo appuntamento sul tema della costruzione sociale del paesaggio delle Alpi, oggi 28 febbraio alle 18, presso la sede provinciale delle Acli, si parlerà di “I beni collettivi per lo sviluppo sostenibile e partecipato della montagna”. Relatori saranno Marta Villa, antropologa dell’Università di Trento, e Mauro Iob, giurista del Centro studi sui demani civici e le proprietà collettive dell’Università degli Studi di Trento.
Il ciclo proseguirà fino ad aprile, esaminando il tema dell’assalto ai centri storici, proponendo l’analisi di progetti concreti di rigenerazione e neopopolamento nelle Alpi e sugli Appennini, affrontando i temi del superamento della monocultura turistica e delle pesanti ripercussioni di una visione “industriale” dello sviluppo della montagna basata su grandi eventi come le Olimpiadi e lo sci di massa.
Ancora, a dimostrazione di una volontà costruttiva dell’iniziativa, si tornerà a presentare esempi e buone pratiche di agricoltura e turismo sostenibili, verrà presentata un’analisi dedicata ai temi dell’economia circolare, del welfare partecipativo, del nuovo turismo e dello sviluppo delle energie rinnovabili, si affronterà la questione del “fare economia in quota”, considerando l’esigenza di caratterizzare le produzioni di montagna e superare il divario competitivo che separa questi territori dalle pianure.
L’ultimo incontro del ciclo “Montagna, autonomia, comunità” promosso dalle Acli di Trento e da Italia Nostra, in programma per il 23 aprile, sarà intitolato “Rigenerarsi per non degenerare, l’Autonomia alla prova” e vuole rappresentare un sorta di appello alla ripresa dell’impegno per l’autogoverno della terra trentina.