Il Circolo Acli “Giovanni Gronchi” di Pontedera, in provincia di Pisa, organizza un ciclo di incontri sul tema della qualità del lavoro con particolare attenzione a quello dei giovani.
Le iniziative, raccolte sotto il titolo “Lavoro e giustizia insieme”, sono realizzate in collaborazione con la sede provinciale delle Acli di Pisa e con il patrocinio del Comune di Pontedera.
“Gli incontri – spiegano gli organizzatori – partono dalla constatazione che oggi per i giovani trovare un lavoro che sia al tempo stesso coerente con i loro studi, che abbia una paga giusta e sia giusto in sé è molto difficile se non impossibile”.
“I giovani – prosegue il Circolo Acli di Pontedera – in particolare gli under 30, sono una generazione precaria, praticamente costretti a lavorare derogando ai diritti sul lavoro conquistati dai loro padri e nonni, con un’idea diversa del sindacato e delle sue tutele, capaci e consapevoli delle penalizzazioni subite ma consci che vadano aggirate pur di lavorar”.
Il primo incontro si terrà domani 22 febbraio, alle 21,15 nella sala della ex Scuola Saffi, e vedrà la presenza di don Antonio Cecconi, assistente provinciale delle Acli e parroco di Calci, che parlerà del tema: “Dignitaà del lavoro o lavoro merce?”.
Seguirà il 5 marzo alle ore 21,15, sempre all’ex Scuola Saffi, Gianfranco Zucca, ricercatore dell’Iref, che presenterà la ricerca “Il ri(s)catto del presente – Giovani e lavoro nell’Italia della crisi“.
Terzo appuntamento sabato 30 marzo alle ore 17,15 nella sala della biblioteca comunale, con Ugo Biggeri, presidente di Banca Etica, per un incontro su “Lavoro, volontariato e cooperazione”.
Venerdi 12 aprile, alle ore ore 17,15 nella sala Carpi, il Segretario nazionale First–Cisl Riccardo Colombani inteverrà su “La Repubblica fondata sul lavoro: vincere il dominio della finanza”.
A conclusione lunedì 20 maggio, alle ore ore 21,15 sempre nella Sala Alberto Carpi, sarà la volta di suor Alessandra Smerilli, economista e docente della Pontificia università Auxilium di Roma, che interverrà sul tema “Il lavoro può tornare un luogo della speranza? Come costruire giustizia per i giovani stretti tra esclusione e precarietà”.