Nuovo appuntamento per il percorso “La democrazia in crisi”, ciclo di incontri promossi dalle Acli di Latina in collaborazione con il Meic e l’Azione Cattolica.
Domani, 8 marzo, alle ore 10 presso la Sala San Cesario della curia vescovile, il filosofo Massimo Cacciari interverrà sul tema “Nell’indifferenza al male finisce l’Europa, muore la politica“.
Cacciari riprenderà i temi espressi in suo articoli scritto per “L’Espresso“.
L’Europa uscita dalla Guerra, sostiene il filosofo veneziano, si fondava su due condizioni venute meno nel tempo.
“La prima: – scrive Cacciari – la memoria ancora viva di quale mondo avesse portato alla catastrofe mondiale, quali idee, quali comportamenti collettivi. La seconda: che l’Europa unita praticasse davvero quei valori di solidarietà, uguaglianza di diritti e accoglienza che si predicavano nelle cerimonie, negli anniversari delle tragedie, nei mea culpa sulle origini dei totalitarismi del Novecento”.
“La memoria della Guerra e delle sue cause – prosegue Cacciari – vale ormai per i nostri politici come quella di Cesare nelle Gallie e l’idea stessa di un’Europa politicamente e culturalmente unita si va dissolvendo sotto i nostri occhi. Resterà magari l’euro, resterà uno spazio commerciale europeo. Il dominio della shakespeariana universale bagascia non verrà messo in discussione da nessuno. Ma sparirà l’Europa“.
“Un’Europa in cui si lascia dilagare l’indifferenza per il male – è l’analisi di Cacciari che verrò riproposta nell’incontro di domani – in cui manca ogni volontà politica di contrastarne la mascherata violenza, è un’Europa che tradisce il “giuramento”, non scritto, ma realissimo, che ne aveva unito le nazioni dopo la Guerra”.