
Il Circolo Acli di Chiarino, frazione del comune di Recanati in provincia di Macerata, prende posizione in merito al progetto che vorrebbe posizionare una discarica proprio sulle colline del piccolo centro.
Crocevia tra provincie e via di accesso principale a Recanati, Chiarino ha un paesaggio ricco di uliveti, vigneti e cantine, pozzi e vene di acqua potabile.
“Chi di noi – scrive il Circolo Acli – avrebbe mai immaginato che proprio questo nostro paesaggio così ridente e panoramico, intriso di tradizioni contadine e artigiane, fonte di ispirazione per il Leopardi e ammirato da tutti, sarebbe stato d’ispirazione anche a illustri progettisti per redigere un piano discariche?”.
Proprio su quelle colline, infatti, il piano ha individuato ben quattro aree potenzialmente idonee alla raccolta dei rifiuti, “in barba ai rischi ambientali ovviamente connessi – sostengono le Acli – e a quanto verrebbe scempiata e straziata l’immagine e l’armonia del nostro territorio, già peggiorata in parte dall’installazione dei pannelli fotovoltaici“.
“Noi non ci stiamo – è la decisa posizione del Circolo Acli di Chiarino – e non lo accetteremo mai. Sarebbe un vero controsenso continuare a darci da fare sacrificando tempo, fatica e soldi per poi veder distruggere quanto abbiamo cercato di custodire e curare gelosamente fino ad ora da un progetto che causerebbe una ferita indelebile per il nostro territorio”.
Per questo il Circolo Acli chiede con forza che “qualcuno si prenda le proprie responsabilità e si faccia avanti almeno per illustrare le motivazioni che hanno portato a questa scelta scellerata se non altro per cercare di capire se c’è stata una parvenza di professionalità messa in campo senza alcun criterio di sensibilità e umanità, non certamente per giustificare la scelta che resta incomprensibile e non accettabile“.