Dopo i festeggiamenti del 4 dicembre, le celebrazioni per Santa Barbara proseguono domenica 9 dicembre con le iniziative programmate dal Circolo Acli “Ex minatori” di Cabernardi, frazione di Sassoferrato in provincia di Ancona.
La patrona dei minatori gode infatti di una particolare venerazione nel piccolo centro che fu un centro estrattivo di rilevanza europea.
La storia del bacino minerario solfifero di Cabernardi inizia intorno al 1875. In un continuo crescendo, nel 1952 la manodopera occupata era di circa 1.400 operai con una produzione media di 870 tonnellate di minerale. La chiusura definitiva avvenne il 5 maggio del 1959.
L’unico giorno di chiusura degli impianti era proprio il 4 dicembre, quando l’attività si fermava per rendere omaggio alla patrona Santa Barbara.
Il programma del 9 dicembre prevede alle ore 10 una colazione presso il Circolo Acli, alle 11 la santa messa celebrata nell’Auditorium del Parco ed alle 12 la deposizione presso la cappellina di Santa Barbara di una corona di alloro in omaggio a tutti i minatori caduti.
Nel pomeriggio, dopo la processione con la statua della santa, alle 16,30, sempre presso il Circolo Acli “Ex minatori”, verrà presentato il progetto “Santa Barbara e la Miniera. Cultura, Tradizioni, risorse del territorio di Sassoferrato e Genga”.
Si tratta di un progetto didattico dell’Istituto Comprensivo di Sassoferrato e Genga che durerà per tutto l’anno scolastico coinvolgendo sia la scuola primaria che la secondaria.
Presso il salone del Circolo sarà possibile visitare l’esposizione dei primi elaborati realizzati dagli alunni.
Infine, l’esibizione del corpo bandistico Città di Sassoferrato e, in serata, uno spettacolo pirotecnico.r