Le Acli di Arezzo hanno attivato il nuovo servizio dello Sportello famiglia, volto a fornire ascolto, orientamento e supporto nelle diverse pratiche della vita quotidiana, con particolare attenzione alle problematiche lavorative, economiche, sociali e relazionali.
Lo Sportello famiglia nasce come risposta alla crisi socio-economica acuita dalla recente situazione di emergenza sanitaria per fornire un nuovo strumento di vicinanza che opererà in stretta collaborazione con i vari servizi già attivi all’interno delle Acli quali Caf, Patronato, Fap o Sportello Colf/Badanti, con le istituzioni, con le altre realtà impegnate in ambito assistenziale sul territorio cittadino o con professionisti in diversi settori quali mediatori, psicologi o consulenti familiari.
Questa rete permetterà di rispondere alle diversificate esigenze di ogni cittadino, proponendo tante diverse attività e servizi che spazieranno dall’orientamento Spid all’attivazione dei bonus per le utenze, dall’assistenza nella compilazione di moduli alla presentazione delle richieste di agevolazioni, dall’individuazione di corsi di formazione professionali al reperimento di microcredito, dalla difesa dei consumatori alla consulenza legale, assicurativa o condominiale.
Il processo operativo, infatti, si svilupperà attraverso tre fasi: la prima prevede l’ascolto, la decodifica dei bisogni e l’individuazione delle soluzioni a cui orientare gli utenti, la seconda è di informazione e di consulenza, e la terza è di orientamento verso i servizi interni delle Acli o verso le realtà esterne.
La continuità dello sportello sarà garantita dai dipendenti dei diversi servizi dell’associazione, dai ragazzi del Servizio civile e da personale volontario per cui verrà prevista una specifica formazione.
Lo Sportello sarà coordinato dal segretario provinciale Riccardo Sestini e sarà ospitato dalla sede provinciale in via Guido Monaco, raccogliendo l’eredità dell’esperienza del Punto Famiglia che in precedenza era stata portata avanti presso la chiesa del Sacro Cuore di piazza Giotto.
“Il principale obiettivo delle Acli – commenta Sestini – è la vicinanza alle persone nei diversi ambiti della loro quotidianità, prevedendo professionalità anche nel sostegno alle diverse problematiche socio-economiche causate dalla mancanza del lavoro o dal basso reddito, dalle problematiche familiari o relazionali, dalle difficoltà interculturali o intergenerazionali. Il progetto dello Sportello famiglia, dunque, vuole essere il centro di questa azione e il motore per rilanciare altri servizi e altre opportunità associative”.