
“Chi ti aiuta?” è di fatto il primo volantino stampato dalle Acli nel 1945 per diffondere la proposta della nuova associazione dei lavoratori cristiani.
Il volantino è approssimativamente del giugno del primo anno di vita dell’associazione, quando ancora la struttura delle Acli prende forma in una nazione appena liberata dalla dittatura nazifascista.
La carta è quella marroncina del dopoguerra. Partite diverse di carta da stampa erano spesso fornite dal Vaticano: da qui il differente colore dei primi numeri de “Il Giornale dei Lavoratori”.
La stampa del pieghevole è naturalmente a piombo, piuttosto incerta.
Il nucleo aziendale è ancora in primo piano rispetto al circolo, ma in tutti e due “sarai a casa tua, tra amici che ti capiscono, ti vogliono bene, vogliono aiutarti non a parole ma con i fatti!“.
L’incipit del volantino è davvero singolare: “Lavoratore! Tu hai moltissimi problemi da risolvere (quello dello svago; quello di un parere sulle tasse e imposte; quello di un consiglio sulle assicurazioni e le cooperative; quello di un progresso culturale, professionale, economico; quello di un consulto medico; ecc.). Chi potrà aiutarti senza secondi scopi? E’ semplice! Ti aiuteranno le A.C.L.I.! Questa sigla dal suono gradevole, riassume il nome delle Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani, organismo a carattere nazionale … che NON è un partito politico“.
Di grande interesse l’elenco delle attività a cui le Acli “tendono a dar vita“: ritrovo serale e festivo, corsi di istruzione professionale, corsi di conversazione per la formazione sociale, biblioteca popolare circolante, attività ricreative, Segretariato del Popolo, istituzioni economico sociali, formazione sindacale dei soci.
“Non va dimenticato“, si legge nell’ultima pagina del pieghevole, “un utile mezzo di formazione che ogni settimana il Socio può procurarsi (e – se è furbo – lo utilizzerà come mezzo per affermare tra i compagni, i propri ideali religiosi, morali, sociali, diffondendolo): è “Il Giornale dei Lavoratori“, settimanale delle Acli“.
Il primo numero de “Il Giornale dei Lavoratori” viene pubblicato il 9 gennaio 1945. Editrice è una apposita società a responsabilità limitata costituita con un capitale di 50.000 lire.
Primo direttore sarà Igino Giordani, poi tra i fondatori del Movimento dei Focolari. Capo redattore è Giulio Pastore, segretario delle Acli.
Dal 1947 viene aperta anche una edizione milanese che diventerà il giornale delle Acli provinciali di Milano: direttore è Ernesto Pozzi.
Le due edizioni coesisteranno fino a tutto il 1948: nel gennaio 1949 inizieranno le pubblicazioni del nuovo settimanale nazionale “Azione Sociale”.
Nel primo volantino edito dalle Acli nel 1945 non ci sono simboli (che ancora sono in via di definizione) e la sede è ancora indicata in via dell’Ara Coeli (solo nei materiali successivi verrà corretta in Aracoeli).