
Le Acli provinciali di Cuneo e quelle regionali del Piemonte hanno presentato la campagna “Tuteliamo gli anziani“, promossa insieme a Cgil, Cisl, Uil, Cipes e Bottega del Possibile.
L’iniziativa, che vede in campo in particolare la Fap Acli, Federazione anziani pensionati, ha lo scopo di sensibilizzare i cittadini sulla necessità di una riforma organica dell’intero percorso di cura dell’anziano, che garantisca il naturale diritto di invecchiare a casa propria, creando una catena assistenziale, con la presa in carico da parte dei servizi sociale e sanitario, la programmazione di interventi integrati e una politica tariffaria che possa alleviare le famiglie.
“Occorre raccogliere le indicazioni fornite dalle case di riposo e dagli enti coinvolti a vario titolo – ha detto il presidente delle Acli provinciali di Cuneo e segretario regionale della Fap Elio Lingua – per costruire un modello di assistenza con nuove soluzioni residenziali per gli anziani della Granda, in modo che vengano presi in cura fin dall’inizio, non solo nel momento in cui non possono più stare a casa e devono essere accolti in casa di riposo”.
“La rivendicazione del diritto degli anziani ad essere curati a domicilio nel limite del possibile – ha detto ancora Lingua – potrebbe inoltre rappresentare anche una risposta concreta al diritto dei giovani a trovare un lavoro dignitoso e capace di dare un senso alle loro esistenze, senza limitarsi ad un mortificante sussidio”.