
Suo padre fu salvato da un defibrillatore presente nello stabilimento balneare dove accusò il malore e, per questo, ora lei ha voluto contribuire alla diffusione di questa preziosa apparecchiatura: è la vicenda di Chiara Fedeli, che ha donato un defibrillatore al circolo Acli “Don Bosco” di Marina di Pisa.
“Se questo dispositivo fosse molto più diffuso – ha spiegato la Fedeli – molte vite umane potrebbero essere salvate anche in assenza o ritardo dei soccorsi, come nel caso di mio padre, che dovette attendere ben 35 minuti prima dell’arrivo dell’autoambulanza”.
La scelta è caduta sul circolo Acli di cui la madre di Chiara è socia da anni e che rappresenta un punto di riferimento per tutto il paese.
Soddisfazione è stata espressa dal presidente del circolo “Don Bosco” Pietro Magli: “Questo defibrillatore è ora parte delle tante attività di servizio che svolgiamo a favore della comunità”.