Pasti caldi e pacchi alimentari verranno preparati dalle Acli provinciali di Napoli per scaldare i cuori di chi in questo difficile Natale ha più bisogno di aiuto.
Le Acli hanno in primo luogo deciso di confezionare pacchi alimentari per le guide turistiche e gli artisti ed artigiani di strada, figure che rendevano vive le festività della città partenopea e che, con la pandemia, hanno perso la fonte principale di reddito.
La sezione “Beni culturali” dell’associazione, che ha coinvolto in questa iniziativa di solidarietà l’artista M’Barka Ben Taleb e l’editore Giammarino, ha predisposto i pacchi alimentari che potranno essere ritirati presso la sede provinciale delle Acli di Napoli. Insieme ai beni alimentari, i destinatari potranno anche ritirare un libro.
Inoltre, il 23 e 24 dicembre le Acli di Napoli, grazie alla partecipazione di un ristoratore ed alla generosità di alcuni imprenditori, prepareranno cento pasti per i più bisognosi che saranno serviti presso la Comunità centro di accoglienza “Padre Arturo”.
“Queste iniziative – commenta il presidente provinciale delle Acli di Napoli Maurizio D’Ago – perseverano e rafforzano l’azione solidale della nostra associazione. Un’azione che assume un ruolo determinante, soprattutto in un periodo così difficile per le persone, che una classe politica “distratta” sembra dimenticare, troppo presa da beghe e discussioni interne ai palazzi”.
“La povertà – gli fa eco il responsabile della sezione cultura delle Acli partenopee Pasquale Gallifuoco – intesa come l’umiltà che vuole insegnarci, è qualcosa di insito nel Natale, ma purtroppo è una condizione che va allargandosi in maniera preoccupante, anche in alcune categorie che fino ad oggi non sembravano poter avere problemi di sopravvivenza. Di qui la decisione della nostra iniziativa natalizia, che va ad integrare la nostra attività solidale distribuita su tutto l’arco dell’anno”.