
Il decreto del presidente del Consiglio dei ministri firmato ieri per fronteggiare l’emergenza del Coronavirus ferma lo svolgimento dei congressi provinciali delle Acli fino al prossimo 4 aprile.
Al punto b) dell’art. 1, infatti, il testo precisa che “sono sospese le manifestazioni, gli eventi e gli spettacoli di qualsiasi natura, ivi inclusi quelli cinematografici e teatrali, svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato, che comportano affollamento di persone tale da non consentire il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro”.
La presidenza nazionale delle Acli conferma in una nota l’interpretazione, sospendendo tutti i percorsi congressuali, ad ogni livello, fino alla data stabilita nel decreto.
Le disposizioni governative rimangono in vigore, al momento e salvo ulteriori sviluppi, fino al prossimo 3 aprile compreso.
Per evitare forzose interpretazioni di quanto disposto dal Dpcm e per non stare con il metro in mano a calcolare lo spazio di distanza tra un delegato e l’altro, i presidenti provinciali delle Acli delle province che avrebbero dovuto tenere i congressi in queste settimane avevano già di fatto deciso di rimandarli.
La direzione nazionale, già convocata per il prossimo 10 marzo, discuterà e delibererà sulla rimodulazione dei tempi del percorso congressuale.