
“Sanità di Frontiera“, il progetto di assistenza sanitaria realizzato dall’associazione “I Colori del Mondo” e sostenuto dalle Acli di Varese, dopo la chiusura della sede provinciale delle Acli per l’emergenza coronavirus, prosegue la sua attività con un camper operativo presso piazzale Kennedy a Varese.
“Sanità di frontiera” rappresenta l’unico presidio sanitario di base gratuito per migranti non in possesso di permesso di soggiorno, i cosiddetti “stranieri temporaneamente presenti”, e per persone senza fissa dimora.
La chiusura della sede delle Acli rischiava di mettere fine ad una esperienza giunta all’undicesimo anno di attività.
Ora, invece, grazie all’unità mobile, il servizio potrà proseguire la sua attività ambulatoriale “on the road” ed effettuare visite ai pazienti bisognosi nel completo rispetto delle norme in vigore per il contenimento del coronavirus ed in totale sicurezza.
L’attività è autorizzata dal Comune di Varese con il supporto dell’assessorato ai servizi sociali, dell’Ats e dell’Ospedale di Circolo.
I medici, infermieri, paramedici e volontari, che hanno dato disponibilità a proseguire l’attività di “Sanità di frontiera” sull’unità mobile delle Acli di Varese, garantiranno le prestazioni due volte a settimana, il martedì e il venerdì, nella fascia oraria 18-20.
Per contatti, appuntamenti ed informazioni, occorre chiamare il numero 329-0723770 o inviare una mail a sanitadifrontiera@aclivarese.it.