
Proseguirà fino a domani, 28 settembre, la seconda edizione del campo giovanile delle Acli di Cagliari sul tema “Cittadinanza consapevole 2.0“.
Trenta ragazzi si incontrano a Cagliari, ospiti dell’Hostel Marina, seminari, dibattiti e workshop su legalità e cittadinanza attiva.
Nel corso della prima giornata, i ragazzi del Servizio civile nazionale Giampaolo Sanna e Gabriele Boi hanno presentato la loro inchiesta sulla legalità, portata avanti nell’ambito del progetto “C come Cittadino“.
La rilevazione, svolta su un campione di 180 giovani, ha messo in luce come, nonostante una generale adesione ai principi della democrazia, della solidarietà e dell’impegno sociale, restano incombenti delle ombre importanti.
Gli intervistati, infatti, seppure esprimano un deciso disaccordo rispetto ad alcuni comportamenti illegali come comprare merce contraffatta, non pagare le tasse, commettere violenza sul partner, gettare rifiuti per terra o condividere immagini della vita privata senza autorizzazione, sono molto meno netti nel condannare comportamenti illeciti come il download illegale di materiale protetto da copyright dalla rete o l’uso di droghe leggere.
Tra i motivi che possono spingere un giovane a tenere comportamenti illegali, evidenzia lo studio, emergono fattori come la mancanza di un sistema di valori forti, l’ignoranza, il contesto sociale, il desiderio di potere o di un guadagno facile.
Nel pomeriggio di ieri si è avuto anche un confronto su “Politica e legalità” con il consigliere regionale Valter Piscedda e sul tema “Trasparenza e legalità” con le ricercatrici all’Università di Cagliari Elisa Mulas e Maria Roberta Orrù.
Oggi il programma prevede una tavola rotonda su “Il lato umano della vicenda dei migranti” a cui prenderanno parte il presidente di Federsolidarietà Antonello Pili, l’avvocato Izaura Puka e Francesca Tattidi di Amai Sardegna-Marocco.
Nel pomeriggio si parlerà de “Le forme di criminalità organizzata in Sardegna” con il procuratore aggiunto presso il Tribunale di Cagliari Paolo De Angelis, l’avvocato Patrizio Rovelli ed il comandante del Nucleo investigativo del Comando provinciale dei Carabinieri Michele Lastella.
Domani, 28 settembre, il campo giovanile sulla cittadinanza delle Acli di Cagliari prosegue con gli ultimi tre qualificati momenti.
Il giudice penale presso il Tribunale di Cagliari Andrea Mereu svolgerà una relazione su “La legittima difesa e la sua trasformazione”.
Gli autori del progetto Sardegna.Confiscatibene parleranno invece de “Le modalità di reimpiego dei beni confiscati alla mafia”.
Ultimo confronto quello su “La violenza di genere ed il fenomeno del femminicidio” che vedrà la partecipazione del giudice penale Elisabetta Patrito, di un rappresentante dell’Arma dei Carabinieri e di uno dell’associazione Donna Ceteris.