
Promuovere e potenziare lo sviluppo sociale, civile ed economico della regione e contrastare lo spopolamento attraverso la valorizzazione della risorsa rappresentata dagli emigrati di prima e seconda generazione: è questo l’obiettivo dwl programma “Brains to Sardinia” organizzato dal Crei Acli della Sardegna.
Sono oltre 10mila i giovani sardi che hanno lasciato l’Isola per portare i propri talenti oltremare negli ultimi tre anni.
Secondo i dati Aire 16.598 ragazzi sotto i 18 anni e ben 27.653 tra i 18 e i 35 anni vivono stabilmente all’estero.
Una perdita tanto pesante per il territorio quanto capace di generare conseguenze virtuose.
Da queste considerazioni muove l’iniziativa del Crei Acli Sardegna.
“Il programma spiega il presidente di Crei Acli Mauro Carta – si articola in due sezioni e un concorso. In primo luogo, attraverso il progetto “Talent IN Sardinia“, cofinanziato dalla Fondazione di Sardegna, proveremo a sostenere i progetti di sviluppo per la regione promossi da giovani emigrati”.
“Con il progetto “Giovani 2019“, finanziato dall’assessorato del Lavoro della Regione Sardegna – prosegue Carta – verranno organizzate attività di formazione e informazione dirette a giovani emigrati degli Stati Uniti, Canada e Australia, con il fine di rafforzare le loro conoscenze e competenze per favorire processi di sviluppo dei circoli dei sardi all’estero»”.
A metà settembre arriveranno in Sardegna i giovani emigrati di prima e seconda generazione aspiranti imprenditori del progetto “Talent IN Sardinia”.
Per la durata di un mese i giovani saranno impegnati nell’isola ad elaborare le loro idee, mettendo a disposizione le competenze acquisite all’estero all’interno del loro territorio di origine.
Il 13 ottobre, invece, partiranno le iniziative legate al progetto “Giovani 2019” dedicate ai sardi che vivono a New York, Detroit, Montreal, Toronto, Sidney, Brisbane e Melbourne.
Sul fronte interno, quello della prevenzione e del contrasto dell’emigrazione giovanile, il Crei ha invece deciso di agire attraverso un concorso.
“Si tratta – dice il presidente del Crei Acli Sardegna – di una opportunità per realizzare iniziative dal carattere speciale ed innovativo dal forte contenuto socio-economico”.
Per presentare i progetti c’è tempo sino al 31 ottobre.
Il concorso è aperto a giovani dai 18 ai 35 anni residenti in Sardegna o emigrati di prima e seconda generazione».
Tra tutti, saranno premiati i più innovativi, sotto il profilo tecnologico ma non solo, e quelli che saranno in grado di rappresentare un effettivo avanzamento in termini di buone pratiche, collaborazione tra diverse realtà.
Tanti i premi: educational tour in Sardegna e voucher formativi.