
Giovani che si sono avviati sulla strada sbagliata, persone di cui si parla e conosce troppo poco: sono i “ragazzi invisibili” del carcere minorile di Quartucciu, in provincia di Cagliari.
Delle loro vite si parlerà domani 25 ottobre, a partire dalle 16 presso l’Hostel Marina, in un incontro organizzato dalle Acli provinciali di Cagliari, con il contributo della Regione Sardegna e in collaborazione con Ipsia Sardegna e Giovani delle Acli.
L’incontro sarà incentrato sul tema della vita quotidiana all’interno degli istituti penali per minorenni.
Si tratta di detenuti principalmente per reati contro il patrimonio, furto e rapina (rispettivamente 32 e 19 sul totale dei 62 registrati in tutto lo scorso anno, secondo i dati del Rapporto 2017 dell’Osservatorio Ragazzi Dentro dell’associazione Antigone), qualcuno per aggressione o per reati contro lo stato (14 e 8), pochi per violazione delle norme sull’immigrazione.
“Vogliamo puntare l’attenzione sulle vicende difficili di questi ragazzi – spiega il presidente delle Acli di Cagliari Mauro Carta – perché si tratta di giovani di cui si sa poco, di cui non si conoscono i volti, le storie, e neppure i sogni. Per questo, secondo noi, è difficile capire a pieno quanto società e Stato debbano impegnarsi per offrire loro una seconda opportunità“.
“Con le Acli – spiega ancora Carta – facciamo la nostra parte: il mondo dell’associazionismo e del volontariato possono rappresentare un’opportunità attraverso cui riscattarsi. Da anni collaboriamo con il tribunale di Cagliari: dal 2015 abbiamo ospitato una decina di ragazzi che ci sono stati affidati dal Ministero della Giustizia per essere messi alla prova come misura alternativa alla detenzione. Accogliamo inoltre altri ragazzi attraverso i servizi sociali. Si tratta di giovani come gli altri, che dagli errori commessi possono imparare”.
L’evento di giovedì inizierà alle 16 con la proiezione del film “Jimmy della Collina” del regista cagliaritano Enrico Pau, un racconto per immagini che racconta la vicenda della detenzione di un giovane trevigiano basato sull’omonimo libro dello scrittore Massimo Carlotto.
Di seguito, verrà presentato il progetto “Da le celle alle stelle“: uno spazio autocostruito al carcere minorile, inaugurato nei giorni scorsi.
Lo spazio nasce da un percorso ideato come progetto di tesi di laurea dalla studentessa di Architettura Alice Salimbeni, nel corso del quale è stato realizzato uno spazio all’aria aperta destinato agli incontri tra gli ospiti del carcere minorile di Quartucciu e i loro familiari.
Per informazioni: sito delle Acli di Cagliari