
In occasione della Festa delle Donne, il 9 marzo prossimo, le Acli di Venezia, in collaborazione con il Coordinamento Donne, propongono la scoperta di una Venezia poco conosciuta ma di grande interesse culturale e sociale: quella delle donne della Serenissima.
Attraverso questo percorso si scoprirà una città all’avanguardia in quanto a concessione di diritti e di spazi alle donne rispetto ad altre realtà contemporanee.
Attraverso la vita e le vicende delle più illustri cittadine di Venezia, si andranno a riscoprire i luoghi dove la realtà femminile ha saputo esprimere la propria identità ed emancipazione.
Si parlerà, ad esempio, di Caterina Cornaro (XV secolo) che, dopo essere stata Regina di Cipro, venne accolta da Venezia come figlia in maniera trionfale quando abdicò.
Si percorreranno i luoghi che videro la presenza di Elena Lucrezia Corner Piscopia che nel Seicento divenne la prima donna ad ottenere il dottorato al mondo, in filosofia.
E ancora si parlerà di Sara Copio Sullam (Seicento) denominata la “la bella Ebrea” di Venezia, esperta in teologia, filosofia, in lingue e che ospitava nella sua casa del Ghetto Vecchio un cenacolo di intellettuali e accademici ebrei e non ebrei.
Infine sarà presentata la figura di Elisabetta Caminer (metà Settecento), prima donna al mondo direttore di un giornale, la “Nuova Gazzetta Veneta”.
Non verranno dimenticate le cortigiane veneziane (le cosiddette Carampane), non semplici prostitute, ma donne erudite e intellettuali come Veronica Franco.
Il percorso partirà da Ponte degli Scalzi per poi arrivare, toccando alcuni luoghi caratteristici, alle Carampane nella zona di Rialto.
La camminata si conclude con un brindisi alle donne con uno spritz tipico della tradizione veneziana.
Per informazioni: sito delle Acli di Venezia