
Le Acli di Bergamo hanno avviato una iniziativa per costituire un archivio della memoria di questo tempo difficile che il mondo sta attraversando con il contagio da coronavirus.
L’intento è quello di conservare i pensieri e le impressioni raccolte per riprenderle, organizzarle e in parte pubblicarle in futuro.
“Fare memoria – spiegano le Acli di Bergamo – non vuol dire solo ricordare. Vuol dire rileggere un fatto, uno scritto, un’immagine e trasportarlo nel presente, renderlo attuale ed eterno”.
“Costretti all’isolamento – proseguono i responsabili dell’associazione di una delle province più colpite dall’epidemia – sperimentiamo quanto sia radicato e impellente il nostro bisogno di fare comunità. Quello che vi proponiamo è un piccolo contributo per fare in modo che il futuro possa prendere slancio anche da questa quarantena. Rendiamo quindi contagiosa la resilienza e teniamo acceso lo sguardo verso il futuro con la concretezza del presente, iniziando già da ora a fare memoria”.
Le Acli chiedono di rispondere a poche domande, impegnando un tempo di pochi minuti.
Il contributo di ognuno sarà unico e prezioso, un tassello di un piccolo ma importante archivio della memoria delle Acli di Bergamo.
Per lasciare il proprio contributo scritto basta andare QUI.