Il primo “Quick report sulla comunicazione delle Acli in Italia” realizzato da Farebene.info punta a illustrare in maniera sintetica lo stato delle iniziative ed attività di comunicazione istituzionale messe in campo dalle sedi territoriali dell’associazione.
E’ stata presa in esame la comunicazione realizzata dalle sedi provinciali e dalle sedi regionali delle Acli in due ambiti: quello della presenza di un sito web e quello della attivazione di una pagina Facebook.
La rilevazione su siti e pagine Facebook è stata effettuata nel mese di febbraio 2021.
Su un totale di 120 sedi regionali e provinciali, solo 69 hanno un dominio registrato con un sito web operativo, pari al 57,5% del totale.
Di questi, però 19 risultano non aggiornati da almeno un anno, facendo scendere la percentuale dei siti realmente attivi a 50 e dunque al 41,6% del totale delle sedi.
Se si esamina il dato dei siti che risultano aggiornati almeno una volta nell’ultimo mese, il dato precipita a 21, pari al 17,5% del totale.
Va leggermente meglio per quanto riguarda la comunicazione social attraverso la piattaforma Facebook.
Le pagine attive di sedi provinciali e regionali delle Acli risultano 95, pari al 79,1% del totale (non sono conteggiate le pagine duplicate abbandonate nel tempo a favore di altre relative alla stessa sede).
A queste vanno però sottratte le 10 pagine non aggiornate da un anno o più: la percentuale dunque scende al 70,83%.
Le pagine Facebook aggiornate nell’ultimo mese di osservazione sono risultate 48, pari al 40% del totale.
Se però introduciamo l’elemento della produzione di contenuti propri (escludendo dunque le condivisione di contenuti esterni) le pagine attive risultano solo 21, pari al 17,5% del totale.
Si tratta della identica percentuale di realtà che aggiornano costantemente il proprio sito web e che quindi dimostrano di avere un presidio attivo degli strumenti di comunicazione istituzionale.