
“Le morti sul lavoro non sono mai una tragica fatalità. Morire in questo modo non e´ più accettabile, lo ripetiamo ogni volta. Ogni volta rinnoviamo inviti ad essere più attenti, a investire sulla formazione, a non sottovalutare mai i rischi. La misura e´ colma”: dura presa di posizione delle Acli della Toscana, dopo l’ennesimo incidente sul lavoro al porto di Livorno.
Due gli operai morti a causa di un’esplosione avvenuta in un’area di un deposito combustibili del porto industriale . Si tratta del quinto incidente sul lavoro mortale in 9 anni nel porto di Livorno
“E´ necessaria – ha detto il presidente regionale delle Acli Giacomo Martelli – una mobilitazione costante che non si riaccenda sotto la miccia di una nuova tragedia, ma che sia permanente e strutturale nei rapporti di lavoro, ad ogni livello. Il nuovo Parlamento e il nuovo Governo hanno l´obbligo verso il Paese, nel rispetto delle vittime e delle loro famiglie, di rafforzare quanto già stato fatto, evidentemente non sufficiente”.
“Aderiremo – concludono i vertici delle Acli – ad ogni iniziativa volta a ciò e uniremo le nostre forze a quelle di tutti coloro che intendono dare una svolta reale alla questione vitale della sicurezza sul lavoro”.