E’ stata presentata dalla Fap Acli di Napoli la campagna “Cancro, prevenzione non stop dopo i 65 anni“.
Il progetto prevede la realizzazione di opuscoli e di video, l’organizzazione di veri e propri corsi di cucina, corsi di ballo per favorire il movimento, di incontri frontali nei centri anziani con gli oncologi per sottolineare i progressi nelle terapie che consentono ad un paziente non solo di superare la malattia, ma anche di avere una buona qualità di vita.
L’iniziativa permetterà di incontrare, attraverso la collaborazione tra Aiom e Senior Italia FederAnziani, a cui aderisce le Fap Acli, oltre 50.000 anziani e le loro famiglie, per affrontare il tema tumore nella fascia di età in cui con maggior frequenza può insorgere.
“In Italia – spiega il segretario provinciale della Fap Acli di Napoli Gennaro Guida – un cittadino su cinque ha più di 65 anni. Il 64% dei tumori colpisce le persone con più di 65 anni di età. Il rischio di sviluppare un tumore in questa età è 40 volte più alto rispetto a chi ha una età fra i 20 e i 44 anni”.
“Eppure gli anziani – prosegue Guida – non seguono sempre stili di vita corretti. Una percentuale importante, oltre il 10%, fuma regolarmente, l’89% non consuma almeno cinque porzioni al giorno di frutta e verdura, oltre il 25% ha una vita troppo sedentaria e non svolge alcuna attività sportiva, il 19% consuma alcol in modo eccessivo”.
A questo si aggiunge un dato preoccupante: gli anziani seguono poco la prevenzione secondaria, cioè il ricorso agli screening oncologici fondamentali per la diagnosi precoce.
Da questa consapevolezza nasce il primo progetto nazionale per la prevenzione oncologica primaria, secondaria, e la diagnosi precoce dei tumori negli over 65 anni.