Quando ha letto della situazione di difficoltà del Circolo Acli di Orciatico, frazione del comune di Lajatico in provincia di Pisa, il direttivo del Circolo Acli di Corbetta, in provincia di Milano, non ci ha pensato un attimo: “Diventeremo Circoli Fratelli“.
Nasce così una bella storia di solidarietà che prende avvio da un articolo pubblicato da “La Repubblica” sulla crisi dei Circoli delle associazioni di promozione sociale dopo la chiusura determinata dalla pandemia.
Nell’articolo il presidente nazionale delle Acli Emiliano Manfredonia parlava della “metà dei nostri Circoli che a causa delle difficoltà economiche rischia di non riaprire più” e ricordava che le strutture di base delle Acli sono “presidi sociali spesso unici in Comuni molto piccoli dove a volte non c’è neanche un bar”.
Nello stesso articolo si faceva riferimento al Circolo Acli di Orciatico. “Qui – spiegava il presidente del Circolo Acli Francesco Brunetti – siamo in 180. Da noi non c’è neanche un bar, non c’è niente, vivono solo anziani. Per loro i nostri volontari svolgono diversi servizi: pagano i bollettini all’ufficio postale, comprano le medicine”.
La situazione del Circolo di Corbetta è invece differente: i risparmi degli anni scorsi, i fondi stanziati per iniziative che non si sono potute svolgere e il contributo annuale del servizio Caf hanno permesso di finanziare borse di studio per studenti, borse lavoro e contributi a varie iniziative.
Il direttivo del Circolo del magentino dunque si riunisce e, affrontando il problema delle strutture che rischiano la chiusura, decide di proporre a quella di Orciatico di diventare Circoli Fratelli, che si sostengono, si incontrano, si conoscono, condividono esperienze.
Non solo: il Circolo Acli di Corbetta passa subito dalle parole ai fatti e delibera di dare anche un contributo economico ai colleghi di Orciatico per permettere loro di continuare le attività.
“La pandemia – commenta il Circolo Acli di Corbetta . non colpisce tutti i Circoli allo stesso modo: alcuni hanno difficoltà a continuare le attività e rischiano di chiudere, altri hanno disponibilità economiche che magari non utilizzano in questo momento. L’enciclica “Fratelli Tutti” di Papa Francesco ci spinge a considerarci tutti su un’unica barca come se i nostri destini siano in qualche modo uniti. Ci sprona a far si che, una volta finita la pandemia, non tutto ritorni come prima, ma si riscopra una fratellanza nuova fra le persone e le associazioni”.
Finita la pandemia, i soci dei due Circoli Acli si ritroveranno ad Orciatico per un incontro finalmente in presenza ed un rafforzamento di questa nuova fratellanza.