Dal 12 al 14 agosto sarà ancora una volta Ticciano, frazione di Vico Equense, nella città metropolitana di Napoli, la patria dei sapori contadini.
Il circolo Acli vicano si appresta a dare il via all’evento, giunto ormai alla sua sedicesima edizione.
Nel borgo che ha dato i natali al noto chef Antonino Cannavacciuolo, la festa ha avuto da sempre due obiettivi principali.
Da una parte la valorizzazione e la promozione di prodotti tipici locali attraverso la proposta di ricette della tradizione contadina: carne di capra preparata secondo un’antica ricetta ticcianese, il piatto dei sapori contadini con Provolone del Monaco e pomodori “cuore di bue”, trippetta di vitello e fagioli “occhio nero” e altre specialità preparate dalle signore del paese.
Altro obiettivo è invece la valorizzazione del territorio con la sua vegetazione tipica, le sue località panoramiche ricche di tradizioni antiche, le sue attività legate ad una ristorazione che non tradisce le origini contadine.
L’evento, organizzato in collaborazione con il Comune di Vico Equense e la parrocchia di San Michele Arcangelo, si apre il 12 agosto, alle ore 20, con l’inaugurazione e l’apertura degli stands dislocati sul sagrato della settecentesca chiesa parrocchiale.
Nell’ambito della manifestazione ci sarà la degustazione del vino prodotto con l’uva di sabato. Il passaparola contadino nel corso dei secoli ha indicato come “uva di sabato” la varietà a bacca rossa coltivata nelle zone meglio esposte della Costiera ed in particolare nei casali collinari di Vico Equense. Qualunque sia l’origine, resta il fatto che intorno a questo vino è sorto un vero e proprio culto. Non a caso tutti gli anni durante la manifestazione viene organizzato un vero concorso enologico tra tutti i produttori (contadini) di Vico Equense. Una giuria di esperti e sommelier selezionerà le bottiglie migliori.
Durante la novena dell’Assunta, che coincide in parte con le sere della festa, sul sagrato della chiesa, rimesso a nuovo anche con i proventi dell’ultima edizione, sarà cantato in vernacolo l’antico rosario, tipico di poche località campane, fra cui la stessa Ticciano.
Non mancheranno, infine, spettacoli musicali sotto le stelle.
Nel 2016 gli organizzatori del circolo Acli ebbero la bella sorpresa dalla visita di Antonino Cannavacciuolo, accompagnato dal collega televisivo Joe Bastianich. Nei giorni scorsi lo chef stellato ha scritto sul suo blog: “Dimenticare Ticciano sarebbe dimenticare chi sono. Oltre alle giornate al mare, le gite spensierate in motorino fino a Castellammare con gli amici e la pesca subacquea con mio padre, ciò che mi manca di più è la sagra di Ticciano”. Chissà che non ci scappi una nuova visita.