La Commissione Affari Costituzionali del Senato ha approvato l’emendamento per consentire la somministrazione di alimenti e bevande anche nei Circoli ricreativi, culturali e sociali, tra cui quelli delle Acli.
L’articolo si inserisce nella procedura di conversione in legge del Dl n. 2/2021 circa “Ulteriori disposizioni urgenti in materia di contenimento e prevenzione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19”.
Avendo ricevuto il parere favorevole del relatore e del Governo il provvedimento non dovrebbe ora incontrare ostacoli nella fase di approvazione definitiva alla Camera del decreto, prevista entro la metà di marzo.
Frutto di due diversi emendamenti presentati da Pd e Gruppo Misto, il testo della norma specifica che “fino alla data di cessazione dello stato di emergenza epidemiologica da Covid-19, la sospensione delle attività dei adottata nell’ambito delle misure di contrasto e contenimento alla diffusione del virus Covid-19 sull’intero territorio nazionale, non determina la sospensione delle attività di somministrazione di alimenti e bevande delle associazioni ricomprese tra gli enti di Terzo settore di cui al decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 117, che possono proseguire nel rispetto delle condizioni e dei protocolli di sicurezza stabiliti dalla normativa vigente per le attività economiche aventi il medesimo o analogo oggetto e secondo modalità tali da evitare qualsiasi forma di assembramento, anche occasionale, o qualsiasi forma di aggregazione per le finalità proprie dei predetti enti”.
Pur ridando ossigeno ai Circoli Acli con mescita, permane lo stato di difficoltà per l’attività sociale svolta dalle strutture di base dell’associazione in tutta Italia, la cui chiusura priva le comunità locali di un importante punto di riferimento.