
Lo scenario di Fai della Paganella, scelto dalle Acli Trentine per l’annuale festa provinciale, ha visto la riflessione del presidente provinciale Luca Oliver sui temi dell’autogoverno e della responsabilità civica in vista delle prossime elezioni regionali d’autunno.
Le Acli hanno deciso di rivolgere tre domande ai candidati presidente che si presenteranno alla competizione.
La prima riguarda i soggetti a cui verrà rivolta l’attenzione prioritaria e l’atteggiamento che si avrà nei confronti delle categorie più svantaggiate; la seconda riguarda le priorità ed i programmi concreti di ogni schieramento; la terza chiede di precisare le risorse con cui i programmi verranno realizzati.
Davanti ad oltre 500 aclisti giunti da tutta la provincia, il presidente Oliver ha ricordato come la storia del territorio sia stata costruita sulla base della solidarietà e dell’autonomia e come ancora oggi questi due fattori possano costituire le basi del rilancio per un nuovo modello di sviluppo basato sulla centralità della persona.
Nel corso della festa delle Acli Trentine sono anche stati presentati i programmi futuri dell’associazione, che sempre più, anche attraverso i propri servizi, conferma di essere soggetto di aiuto ai territori e alle comunità e anello di congiunzione fra bisogni dei cittadini e risposte istituzionali.
Particolare attenzione verrà rivolta alla rigenerazione dei circoli Acli a partire dalla campagna “Ricostruire comunità“. I circoli di Mezzolombardo e di Grumo-San Michele hanno avviato progetti sui bisogni abitatiti, sulla convivenza sociale, sul mutuo aiuto e sulla formazione diffusa del cittadino che potranno rappresentare una vera e propria sperimentazione per tutto il territorio.