Le Acli di Trento organizzano per il prossimo 26 marzo una iniziativa di riflessione e confronto su “In Movimento. Comunità che rigenerano la democrazia“.
L’evento, in programma dalle ore 9 presso la Sala inCooperazione del capoluogo, sarà aperta da una comunicazione del presidente delle Acli di Trento Luca Oliver sul tema “Democrazia e cittadinanza, prove tecniche di connessione”.
Seguirà una tavola rotonda incentrata su “Comunità a confronto. Esperienze che si fanno Politica” con Marco Braghero, Lorenzo Tecleme, Brunetto Salvarani, Michele D’Alena, Heidrun Demo, Luca Streri, Francesca Forno, Cristina Tajani e Marwa Mahmoud.
I lavori proseguiranno con una seconda tavola rotonda dedicata a “Il vicino e il lontanissimo, le prospettive della democrazia” con Giorgia Serughetti, Mattia Diletti e Marco Damilano.
Il pomeriggio vedrà lavori di gruppo sul tema “Un manifesto per le democrazie generative” e le conclusioni.
“Nella distanza tra le strutture di potere e le persone che abitano le nostre comunità – scrivono le Acli di Trento presentando il convegno – si cercano, da anni, nuove vie per coinvolgere e abilitare, costruire partecipazione o, più semplicemente, catturare il voto. L’ennesimo tonfo partecipativo dell’ultima tornata elettorale, quell’11% alle suppletive di Roma, solo per nominare il caso più eclatante, rende ad ogni appuntamento più evidente il declino della nostra democrazia. Una crisi che parte da lontano e che ha travolto gli stessi partiti. Una crisi che non riguarda solo il nostro paese ma tutte le storiche democrazie occidentali a prescindere dai sistemi elettorali che le caratterizzano”.
“La nostra percezione – proseguono le Acli – è che ci sia la possibilità di ricostruire un senso comune di democrazia agendo dal basso e nella prossimità: ricostruire relazioni che diano nuovo senso di appartenenza collettiva alle persone, riattivando la cura per i beni comuni e il fare insieme e che restituiscano la consapevolezza di una nuova considerazione del proprio agire da parte del livello istituzionale”.
“L’intento di questo convegno – concludono le Acli di Trento – è quello di mettere in dialogo le diverse voci delle esperienze in atto negli ambiti che costituiscono la vita di una comunità per aiutarci a costruire insieme una proposta/manifesto. L’auspicio è che possa diventare il punto di partenza di un processo certamente lungo, ma speriamo significativo che ridia fiducia, senso, speranza, vitalità alle persone per uno sviluppo positivo delle nostre comunità e in definitiva del mondo”.