Per reagire all’inattività dei Circoli Acli chiusi a seguito dell’emergenza covid, le Acli di Trento hanno messo a punto cinque azioni con lo scopo di ricostruire i legami e dare un segnale concreto di ripartenza.
La pandemia ha portato ad un cambiamento radicale della vita associativa. Con la chiusura dei Circoli Acli, anche gli associati hanno subito una repentina modifica della loro quotidianità. In particolare i più anziani sono rimasti in solitudine e con l’isolamento forzato hanno manifestato le maggiori difficoltà.
“Ogni anno – spiegano le Acli di Trento – la vita degli oltre 60 Circoli sparsi sul territorio era scandita da una serie di eventi sociali e culturali. Queste attività servivano a mantenere vivo, non solo lo spirito associativo, ma anche a informare gli associati sulle novità e su tematiche importanti legati alla nostra società. In alcuni luoghi il Circolo Acli locale fungeva da unico punto di aggregazione: a seguito della sua forzata chiusura si è annullata la possibilità di vivere all’interno della comunità“.
E’ per reagire a tutto questo che, grazie al sostegno e finanziamento della Provincia autonoma di Trento, le Acli provinciali hanno sviluppato e messo a punto modalità alternative per stare insieme e fare aggregazione.
Con il progetto “Centralino Amico” si vogliono sviluppare legami di fiducia tra volontario e destinatario, rafforzando il senso di appartenenza alla comunità. Allo stesso tempo, il servizio permette di raggiungere persone in difficoltà e di connetterle con i servizi presenti sul territorio.
“Aclista Moderno” è invece l’iniziativa con cui le Acli di Trento intendono aiutare chi è in difficoltà con la tecnologia e ridurre il digital divide favorendo l’intergenerazionalità.
Il progetto “Eventi Circolari 5.0” vuole invece riprendere l’attività nei Circoli ripartendo con gli eventi sociali in sicurezza, reinventando nuove modalità per le iniziative e per ritrovarsi.
“Appuntamento con le Acli” si pone l’obiettivo di aggiornare le persone sulla vita dell’associazione e delle attività dei vari circoli, attraverso metodi alternativi all’incontro fisico, per garantire la sicurezza e allo stesso tempo evitare di aggravare il senso di isolamento, ricostruendo il senso di comunità presente nel periodo pre-emergenza covid.
“Riscopri il Circolo“, infine, vuole porre l’attenzione sui valori e sulle motivazioni che hanno portato le persone ad associarsi, e spingere gli associati a riprendere i contatti con il proprio Circolo, con interviste a coloro che si sono distinti e che hanno contribuito in modo significativo alla storia della struttura di base.