Nel primo consiglio convocato dopo il congresso, Raffaella Dispenza è stata confermata presidente provinciale delle Acli di Torino.
Dispenza, vicepresidente dal 2010 al 2018, è stata rieletta alla guida dell’associazione dopo una prima esperienza da presidente di poco più di un anno.
“Vogliamo dare il nostro contributo sul tema di come rinsaldare la città – ha detto la presidente delle Acli di Torino – e di come ricucire le diverse zone e periferie urbane; di come fare dialogare le istanze di chi detiene responsabilità a vario titolo con le persone, con le energie sociali e culturali, in un progetto di città realmente inclusivo, centrato su uno sviluppo sostenibile dal punto di vista dell’equità sociale, ambientale, intergenerazionale e su uno sviluppo umano”.
“Guardiamo con attenzione – ha proseguito Raffaella Dispenza – anche al percorso che la città di Torino avvierà verso le elezioni amministrative: c’è bisogno di nuovi cantieri di idee, di pensiero, di proposta politica che sappiano essere fortemente ancorate all’immaginario delle persone, alle reti sociali che infrastrutturano i contesti sociali, alle reti di coabitazione e vicinato che animano i nostri territori”.
Le Acli nell’area metropolitana di Torino costituiscono un attore privilegiato del sistema di welfare attraverso i propri servizi di Patronato, Caf, iniziative e servizi sul versante dell’assistenza domiciliare e familiare, che incontrano complessivamente ogni anno 140.000 famiglie.
“In questo momento in cui gli scenari futuri sembrano poco prevedibili – ha detto ancora la presidente delle Acli di Torino – è fondamentale che il lavoro assuma una forte centralità nella costruzione degli scenari futuri, con una forte attenzione al suo valore, alla dignità e alla qualità. Servono strumenti concreti per ripensare la globalizzazione, per orientare la digitalizzazione dell’economia, per fare del lavoro una opportunità di crescita individuale e sociale”.
Il consiglio provinciale ha anche approvato la composizione della squadra di presidenza.
Ad affiancare Raffaella Dispenza, che mantiene per sè la delega ai rapporti istituzionali e di rete, alla formazione, alla apertura alla città, ci saranno Gianclaudio Santo in qualità di vicepresidente vicario con delega allo sviluppo dell’associazione e territori inclusivi ed alla vita cristiana, Matteo Lucà come vicepresidente con delega ai modelli strategici per i servizi. Completano la presidenza Liliana Magliano con la responsabilità dell’amministrazione; Marco Calvetto con la delega al lavoro e politiche attive; Piero Demetri con la responsabilità del welfare; Marco Perri per la promozione della partecipazione dei giovani; Giovanna Ribet con competenza sul contrasto alle discriminazioni e rispetto delle differenze; Vittorio Saraco con delega alle nuove povertà; Carlo Zummo per la promozione dell’associazione all’esterno e comunicazione.
Fanno inoltre parte della presidenza i responsabili delle associazioni specifiche: Cristina Perina in qualità di presidente dell’Us Acli, Laura Malanca in quanto referente provinciale Acli Colf e Ivo Girardis come segretario della Fap Acli.