Ha preso il via il progetto delle Acli di Teramo “Memoria e noi“, un percorso didattico nelle scuole su memoria storica e conoscenza.
“Memoria e noi” coinvolgerà le tre scuole medie di Teramo: Cona, Villa Vomano e Basciano.
Il primo incontro si è svolto a Villa Vomano, nell’auditorium dell’istituto “Falcone e Borsellino” Teramo 5.
L’incontro è stato aperto dal dirigente scolastico Maria Letizia Fatigati che ha illustrato l’attività che la scuola sta realizzando per focalizzare il concetto di “genocidio”, dagli orrori del nazismo ai drammi contemporanei.
Nella scuola primaria di Teramo-Cona i bambini di quinta hanno accolto il giovane nigeriano Newton, un ragazzo che qualche anno fa ha affrontato il Mediterraneo per cercare in Italia una vita nuova, e hanno potuto ascoltare il suo racconto di sofferenza e paura.
Ogni alunno ha inoltre realizzato una pietra d’inciampo, riflettendo su quella posta in via Cavour a Teramo in memoria di Alberto Pepe.
E’ seguito poi l’intervento della presidente provinciale delle Acli di Teramo Simona Mazzilli, che ha ribadito l’importanza della conoscenza e della riflessione nelle giovani generazioni per evitare il ripetersi di orrori come quello della Shoah.
Don Stefano De Rubeis, parroco della frazione di Villa Vomano, ha sottolineato l’importanza della formazione personale e sociale, ha parlato di rispetto reciproco e di quanto siano fondamentali i valori della fratellanza, dell’amore e della generosità d’animo.
A chiudere la prima parte dell’incontro è stato il sindaco di Teramo Gianguido D’Alberto, che ha incentrato il suo intervento su concetti di dignità e di rispetto delle diversità.
Il primo appuntamento di “Memoria e noi” con le scuole delle Acli di Teramo è proseguito con la performance di Mariangela Celi.
L’attrice ha coinvolto i ragazzi in letture animate e drammatizzate tratte da classici quali “Una bambina e basta” di Lia Levi, “Naufraghi senza nome” di Cristina Cattaneo e “Diario” di Anna Frank.