Il Circolo Acli di Spinea, in provincia di Venezia, ha deciso di donare 600 euro all’amministrazione comunale per contribuire all’erogazione dei buoni spesa per le famiglie in maggiore difficoltà.
La cifra non è casuale: si tratta infatti della quota incassata dal Circolo Acli per la campagna di tesseramento 2019.
“Si è trattato – ha spiegato il presidente del Circolo Acli Roberto Picci – di una scelta semplice e spontanea. Abbiamo vissuto e stiamo vivendo un momento difficile, in cui, come ci ha ricordato il nostro presidente provinciale Paolo Grigolato, non possiamo dimenticare il nostro essere Acli e la nostra attenzione ai più deboli“.
“Solitamente – ha proseguito Picci – i fondi del tesseramento vengono utilizzati per organizzare attività e iniziative a favore dei nostri soci, che ovviamente quest’anno sono saltate a causa dell’emergenza. Avremmo potuto mettere da parte i fondi in attesa di momenti migliori per riprendere i soliti programmi, ma abbiamo pensato che l’investimento migliore fosse di metterli a disposizone della nostra comunità, in particolare di chi in questo momento ha più bisogno”.
I 230 soci del Circolo Acli di Spinea hanno così sostenuto l’iniziativa che, grazie ai fondi pubblici e alle donazioni di altre associazioni, ha portato un aiuto fondamentale a circa trecento famiglie spinetensi.
“È stato un piccolo gesto – conclude Picci – ma che contiamo possa aver portato un sostegno davvero concreto. In questi tempi in cui molti stanno soffrendo mi risuona alla mente una frase di Dostoevskij: “la compassione è la più importante e forse l’unica legge dell’umanità intera”. Un principio a cui credo ogni buon cristiano dovrebbe far riferimento e che anche per il nostro Circolo ha un valore particolare”.