
Il Circolo Acli di Seveso, nella provincia di Monza e Brianza, sarà costretto a spostare la sede dei suoi corsi gratuiti di italiano per stranieri.
La decisione è stata presa dal presidente Eugenio Viscardi a seguito dell’improvvisa ed immotivata richiesta di un canone di affitto troppo elevato arrivata dal Comune.
I corsi ormai da tempo si tenevano presso la scuola media “Leonardo Da Vinci”, con regolare approvazione della dirigente scolastica e del consiglio di istituto.
Il presidente del Circolo Acli era stato però convocato qualche tempo fa dal segretario comunale che aveva annunciato l’introduzione di un canone di affitto pari a 500 euro, una somma già alta per un’attività di puro volontariato.
La sorpresa è arrivata con la successiva comunicazione ufficiale del Comune di Seveso che, immotivatamente, ha quantificato la richiesta in 5.600 euro.
“E’ una decisione politica – ha commentato il presidente Viscardi – a cui abbiamo risposto con una lettera rimasta inascoltata. Ma non ci fermiamo: i corsi si terranno comunque, anche se con molte difficoltà, presso la sede del Patronato Acli, in via Arese”.
La lettera inviata dal Circolo Acli al Comune dice chiaramente come stanno le cose: “Il nostro lavoro sul territorio è sinergico e d’aiuto a quel processo d’integrazione e di gestione del grosso fenomeno della migrazione dei popoli. Un fenomeno che coinvolge la responsabilità pubblica a tutti i livelli”.
Gli stranieri iscritti ai corsi di lingua italiana del Circolo Acli di Seveso sono già oltre quaranta affidati a quattro insegnanti volontari.