Le Acli regionali della Sardegna bandiscono la XXX edizione del Premio di poesia sarda.
I componimenti potranno essere in sardo e nelle altre varianti alloglotte quali catalano, tabarchino, sassarese e gallurese.
Cinque le sezioni del concorso: poesia inedita, prosa inedita con racconti o novelle, poesia e prosa edite non prima del 2016, componimenti degli studenti e cortometraggio.
Presente anche una sezione a tema fisso, incentrata sui valori dello spirito associativo delle Acli: l’ospitalità, il rispetto interculturale, la solidarietà e l’amicizia, la fratellanza.
“Le Acli sarde – spiega il presidente regionale Franco Marras – sono mobilitate per aprire l’esperienza dei trent’anni ad un’autentica riscoperta della nostra cultura partendo dal patrimonio delle edizioni realizzate grazie alla dedizione ed alla passione di numerosi dirigenti guidati da Franceschino Dettori”.
Il Premio di poesia sarda culminerà in un evento culturale di due giorni ad Oristano nel prossimo giugno.
L’iniziativa vedrà una maratona linguistica con la lettura delle opere partecipanti, l’esibizione di cori, poeti improvvisatori e performance teatrali.
“Le Acli – dice Daniela Masia Urgu, dirigente delle Acli della Sardegna e responsabile della manifestazione – promuovono da sempre il benessere della persona valorizzando le sue peculiarità e incentivando le sue inclinazioni alla creatività. La lingua è il luogo per eccellenza in cui si manifesta la profondità dell’animo”.
Molto qualificata la giuria tecnica, composta da poeti, scrittori e da esperti nell’ambito della diffusione e della promozione del sapere, della cultura e della lingua sarda.
Ne fanno parte Nicolino Pericu, Vincenzo Pisanu, Mauro Maxia, Michele Pinna, Giuseppe Tirotto e Nicolò Migheli.
Le opere dovranno essere inoltrate entro il 10 giugno prossimo.
Per il bando e le informazioni: sito delle Acli della Sardegna