Le storie ai margini dei giovani migranti: la raccontano le Acli di Rimini con il progetto “A world apart. Vite nascoste”.
Realizzata in collaborazione con l’associazione Agevolando, l’iniziativa prevede la raccolta di storie di vita di giovani migranti, la realizzazione di fotografie che saranno esposte in una mostra cittadina e la produzione di un video che sarà pubblicato sui social network.
Obiettivo principale di “A world apart” è aiutare i migranti a elaborare la propria esperienza ed a farsi conoscere da coloro che troppo spesso restano bloccati in pregiudizi e stereotipi.
In Italia, infatti, la costruzione dell’immagine del migrante extra-comunitario è legata a visioni monodirezionali e totalizzanti che sfociano molto frequentemente in un sentimento popolare di intolleranza che rasenta il razzismo.
Il progetto “A world apart. Vite nascoste” suggerisce la necessità di liberarsi da ogni etnocentrismo e preconcetto, considerando i migranti solo come esseri umani.
Una narrazione, quella delle Acli di Rimini, che vuole restituire il racconto della migrazione a partire da soggetti reali con un corpo e una storia, giovani migranti che vivono tale esperienza come un processo non innocuo che agisce sulle loro vite e che viene continuamente rivisto e modificato nelle pratiche del vivere quotidiano.