Una lanterna verde in ogni parrocchia, circolo, sede di associazione e nelle case di chiunque voglia esprimere vicinanza ai migranti bloccati al gelo al confine fra Bielorussia e Polonia: è la proposta lanciata dal Coordinamento pisano per la Rotta Balcanica, un cartello di 16 associazioni che vede in prima linea le Acli di Pisa e quelle regionali della Toscana.
L’idea riprende il gesto di una luce verde accesa, esposta da cittadini che abitano lungo quei confini per segnalare ai migranti che lì è possibile trovare un aiuto d’emergenza.
Per lanciare l’iniziativa sono state presentate anche alcune lanterne realizzate dai bambini del campo rom di Coltano.
Accanto al gesto chiesto a cittadini ed organizzazioni, il Coordinamento sta anche chiedendo ai consigli comunali di approvare una mozione che impegni le amministrazioni “ad avviare percorsi di cooperazione ed amicizia con le comunità locali della Bosnia Erzegovina al fine di accompagnare il processo di integrazione europeo” ma anche e soprattutto “a promuovere momenti di dialogo e scambio in particolare nell’ambito dei servizi sociali, educativi e culturali, ad attivare percorsi di formazione, educazione e sensibilizzazione rivolti a studenti, nuove generazioni e cittadinanza nel loro complesso”.
La mozione chiede anche di “considerare ogni opportuna iniziativa per l’aiuto ai profughi e richiedenti asilo favorendo vie di ingresso legali e sicure verso l’Europa e a supportare la ricerca di forme di aiuto e di eventuale accoglienza di profughi nel territorio”.