Anche se nei Paesi Bassi le restrizioni dovute al coronavirus non sono rigide come in Italia, le Acli dell’Olanda hanno raccolto l’invito del Governo a stare a casa e, sotto lo slogan #iorestoacasa, hanno lanciato diverse iniziative per affrontare al meglio la quarantena.
Tutte le proposte tendono a sostenere alcune attività di giovani italiani residenti nei Paesi Bassi.
La prima riguarda lo yoga ed è promossa da Alessandra Antonello, in Olanda da 11 anni.
Alessandra, che insegna hatha yoga ad Utrecht in italiano, per non abbandonare i suoi allievi ha deciso di trasferire le sue lezioni sulla piattaforma Zoom.
Ogni sabato mattina alle 10,30 sarà possibile seguirla nella pratica che aiuta corpo e spirito, sia per esperti che per principianti.
E’ possibile partecipare alle classi iscrivendovi al gruppo Facebook “Yoga a wittevrouwen” dove verrannoo pubblicati i link a Zoom di volta in volta.
Le Acli dell’Olanda hanno poi pensato di offrire ai propri soci un corso base di lingua olandese in versione smart.
Partendo dalle regole di pronuncia, verrà approfondita la grammatica e le regole base.
Il corso viene tenuto sulla piattaforma Microsoft Teams da Marika Russo, insegnante di lingua olandese che da anni si impegna per fornire alla comunità expat italiana corsi base e avanzati.
Una terza iniziativa delle Acli dell’Olanda per #iorestoacasa è invece rivolta al supporto psicologico.
Cambiare tutte le abitudini ed essere costretti tra le mura di casa è una sfida notevole. Farlo in un paese straniero lo è ancora di più.
Per questo la psicologa Laura Fontanari, che tiene da tempo uno sportello gratuito di counselling e coaching psicologico presso la sede delle Acli Olanda, prosegue gli incontri via Skype, previo appuntamento.
Da segnalare, infine, la singolare iniziativa della squadra di calcio femminile Coi-One, nata nel marzo del 2018 proprio dalle Acli olandesi per opere di giovani con esperienze calcistiche e di vita completamente diverse, unite dalla voglia di giocare.
Campionato ed allenamenti hanno subito una battuta d’arresto a causa dell’emergenza sanitaria, ma, senza perdersi d’animo, le capitane Vania e Bea e le loro compagne hanno deciso di incontrarsi online e “allenarsi insieme“, in diretta dalle proprie case.
Se l’attività non aiuta molto il tono muscolare, è però utile a a tenere vivo lo spirito di squadra.
Durante gli “allenamenti” le ragazze provano nuovi work-out, scherzano, si raccontano, si prendono in giro, dedicano del tempo le une alle altre perché, come ripetono, “la squadra è un porto sicuro in questi tempi problematici”.