
Ci sono anche le Acli di Napoli nella compagine di organizzazioni che hanno deciso di attivare “Job Cafè”, un punto di riferimento e di assistenza per tutti gli abitanti del rione Sanità.
Accompagnamento al lavoro e assistenza alle pratiche per accedere ai contributi sociali stanziati dagli enti pubblici per l’emergenza coronavirus, centro di ascolto, segretariato sociale, supporto psicologico: il “Job Cafè” fornirà questi servizi, in particolare a chi è più in difficoltà, cercando di riportare la vita delle persone in un ambito di normalità quotidiana e fuori dalle difficoltà economiche e sociali.
Il progetto, promosso dalla Fondazione “Alessandro Pavesi” e dalla Fondazione di Comunità “San Gennaro”, vede oltre al coinvolgimento delle Acli anche quello della Cgil e dello Spi.
Gli operatori del “Job Cafè” presteranno un servizio di supporto logistico e consulenziale a quanti siano in cerca di nuove opportunità occupazionali e daranno assistenza gratuita anche per guidare l’accesso a voucher, bandi e misure straordinarie di sostegno economico varate dal Governo e dagli enti locali.
A causa dell’isolamento molti soffrono un profondo disagio e la chiusura in sé stessi, e la convivenza forzata ha causato difficoltà nella gestione delle dinamiche relazionali che potrebbero ripercuotersi anche nei rapporti sociali: lo sportello Job Cafè avrà quindi a disposizione anche uno psicologo che supporterà i soggetti interessati in questa delicata fase di ripresa e, in generale, fornirà un accompagnamento costante per affrontare al meglio le varie crisi relative alla perdita di lavoro o alla ricerca assidua dello stesso.