
Torna anche quest’anno l’appuntamento con “Mirano Città del Dialogo”, l’iniziativa promossa dal Circolo Acli di Mirano in occasione della Fiera de l’Oca.
Il primo appuntamento è per giovedì 17 novembre, negli spazi della parrocchia di San Leopoldo Mandic, dove alle 19 torna la Cena dell’oca.
Torneranno a sedersi attorno allo stesso tavolo credenti di diverse religioni, uniti dall’oca, cibo accettato da cristiani, ebrei e musulmani.
“Mirano Città del Dialogo – spiega il presidente del locale Circolo Acli Alberto Sbrogiò – nasce proprio da questa peculiarità, unendo la convivialità alla riflessione sul dialogo, tra religioni e non solo”.
Il secondo appuntamento è alle 21 di venerdì 18 novembre al Teatro di Villa Belvedere con lo spettacolo teatrale “Negri senza memoria”.
In un monologo Alessandro Berti ripercorre la storia poco conosciuta dei rapporti tra immigrati italiani e afroamericani negli Stati Uniti della segregazione, basati su un delicato equilibrio tra solidarietà privata e indifferenza pubblica.
Il ciclo di iniziative si chiude martedì 22 novembre con la serata di riflessione “Cucinare il futuro. Mangiare ebraico e pensiero ecologico”, in programma alle ore 21 alla parrocchia di San Leopoldo Mandic.
L’appuntamento ruoterà attorno al dialogo tra Shaul Bassi, responsabile di Beit Venezia – Casa della cultura ebraica, e lo chef veneziano Marco Bravetti. Le regole della Kasherut saranno lo spunto per provare ad indagare il futuro, in cui cosa mangiare e cosa non mangiare dipenderà sempre di più dalla crisi ambientale.