Il Circolo Acli di Mezzolombardo, in provincia di Trento, ha festeggiato i 73 anni dalla fondazione.
Tra i Circoli più antichi del trentino, quello di Mezzolombardo fu aperto il 17 agosto del 1947 e da allora ha rappresentato un importante punto di riferimento della comunità della borgata rotaliana.
A causa delle restrizioni imposte dal coronavirus, la festa si è tenuta in toni molto contenuti ma già si fanno programmi per le celebrazioni del 75° che si terranno nel 2022.
“73 anni di storia – hanno scritto i responsabili del Circolo Acli di Mezzolombardo – non sono facili da raccontare, certo un bel traguardo per un’associazione. Anni densi di avvenimenti, di cambiamenti, di trasformazioni notevoli in tutti i campi e quindi anni di impegno, di lavoro, di solidarietà, per tante persone che hanno militato nelle Acli questo è il senso della vita del nostro Circolo”.
I primi anni del Circolo coincisero con gli anni della ricostruzione ed ecco allora l’Enaip, con i suoi corsi per muratori, impegnato a portare a termine la costruzione della Casa Sociale Acli in piazza Vittoria, dove trovarono posto sia il Circolo che il servizio di Patronato.
L’attuale sede, in via De Gasperi, è stata inaugurata il 27 marzo 1977, poi ristrutturata ed ampliata nel giugno 2018.
«Il circolo Acli – prosegue il Direttivo – in tutti questi anni si è impegnato e continua a farlo, guardando sempre con attenzione ai problemi del lavoro, quelli della comunità ed in particolare difendendo i diritti del cittadino in ogni campo, specie in questi ultimi tempi in cui sembrano venire meno garanzie sulla salute e rispetto della dignità delle persone”.
Proprio da un documento del Circolo Acli sui temi occupazionali si è costituito nel 2009 il Tavolo della solidarietà, che vede coinvolti oltre alle Acli anche il Comune, la parrocchia, la Caritas e la San Vincenzo.
Nel corso della sobria cerimonia per i 73 anni dalla fondazione del Circolo Acli di Mezzolombardo, il presidente Augusto Tait ha voluto ricordare tutti i suoi predecessori, protagonisti di una crescita qualitativa e quantitativa delle attività svolte: Mario Saletti, Pio Scarpa, Luciano Zanolini, Ugo Corrà, Gianfranco Fontana, Aldino Brunelli, Eduino De Romedis, Franco Dalmonego, Bruno Dalrì, Arturo Dalfovo, Sergio Dallago, Marcello Bebber e Gino Pomella.